-Come sei arrivata al fumetto?
Credo di esserci arrivata come tanti altri disegnatori: sin dall’asilo ti dicono che sei il più bravo della classe a disegnare, poi inizi a leggere Topolino e dici “da grande voglio essere un fumettista!” Io ho sempre detto “fumettara” (mi piace questo termine e ne vado orgogliosa, molti lo usano in senso dispregiativo e io lo uso apposta in senso positivo) perché ho sempre desiderato soprattutto raccontare storie.
-Come ti trovi con l'editore Taormina?
Lavoro con lui da 2005, probabilmente, mi avrete conosciuta, per quanto riguarda Cronaca di Topolinia (o “Gli amici del Fumetto” o “L’associazione Alex Raymond”… che poi è la stessa cosa!), per vari progetti a cui ho lavorato come: I Piccoli Eroi di Ho-Lan, Crazy Tribe, Gothic, Vampire’s Tears, Mirullicious e Sexy Tales e adesso con Myster Martin (parodia di “Martin Mystere) e Demonik (parodia di Diabolik)… Nel frattempo, ho lavorato brevemente anche con altri editori, ma la mia più grande fonte di esperienza è sempre stata Cronaca. Questa piccola realtà mi ha fatto da nave-scuola, mi ha vista crescere, maturare, mi ha dato modo di avere un piccolo ma affezionato seguito di fan, di farmi conoscere e disegnare alle fiere e di poter imparare lavorando. Chissà se senza Cronaca sarei ancora qui a sgranocchiare matite? Sarò quindi sempre molto grata per questa opportunità e volevo cogliere quest’occasione per ribadirlo!
-Da dove nascono Crazy tribe e Sexy tales?
Crazy Tribe nasce come parodia di un fumetto sempre di Cronaca realistico e western che si chiama Than Dai. Poi si discosta subito dalla serie madre, creando un universo proprio e personale… Ma la trama principale: ovvero le due ragazze che contendono il protagonista è partita da lì. E’ un fumetto demenziale e umoristico e spero vorrete darci un’occhiata tramite la pagina di facebook: https://www.facebook.com/crazytribecomics
Sexy Tales è un progetto di illustrazioni e fumetti nato mia dalla libera interpretazione delle più famose favole della nostra infanzia. Ho sempre trovato affascinante il tema delle favole e ho sempre pensato che dalle queste si potessero attingere le più inconsce fantasie... Il contrasto fra l'infantile e l'erotico l'ho sempre trovato di grande attrattiva. Le mie illustrazioni sono "stuzzicose" ma, spero, mai volgari, e piacevoli da vedere, forse anche un po' ironiche e comiche. Dateci un’occhiata qui: https://www.facebook.com/sexytales
-Si può fare umorismo sexy senza scadere in volgarità?
Spero proprio di sì, ma questo dovreste dirmelo voi che avete letto Sexy Tales! Ci sono riuscita? Vi ribalto la domanda, ahah!
-Quali sono i tuoi ispiratori?
Come disegnatori senza dubbio Silvia Ziche, Guarnido, Barbucci, Scott Campbell, Leo Ortolani, Dean Yeagle, Chris Sanders, Massimo Bonfatti, Leone Frollo, Arthur De Pins ma anche mangaka come Yamatogawa, Kayono e Boichi… La lista di autori è lunghissima! In generale in un autore cerco moltissimo l’espressività…
-Com'è il tuo rapporto col cosplay?
Ammiro molto i cosplayers ben fatti, soprattutto adoro guardare le loro foto! Ogni tanto (in casa mia o se vado a qualche festa a tema) mi piace “costumarmi”, ma non mi considero una cosplayer, non girerei vestita così alle fiere del fumetto, sono molto timida! Dal mio punto di vista trovo che ormai le fiere del fumetto più che al fumetto vero e proprio siano dedicate a molte altre cose: games, gadget e cosplay. Il problema che riscontriamo noi è che pochissimi cosplayer poi comprano effettivamente (almeno, non da noi, forse comprano molti manga o comunque non cose nostre) e quindi anche se la fiera è piena di gente (soprattutto cosplayer, appunto) in realtà le vendite non sono gran che… Non è certo colpa dei Cosplayers, anzi! E’ colpa di una miriade di fattori che purtroppo rendono per il fumetto queste condizioni poco benaugurali: il mercato del fumetto per prima cosa! Detto questo, ormai sono vecchia e non capisco tanto quelli che vanno in giro con cartelli con scritto “Free hugs” o “mi piacciono i treni”, ma non lo dico con cattiveria, è che proprio non ci arrivo… Spiegatemelo, vi prego!
-Sei molto fotogenica. Hai mai avuto esperienze come modella?
Qualcosina… Ho collaborato con alcuni scatti Frank Morris ad un’iniziativa a cura di Simona Sessa: "Posa come una Pin up”. L'intento è quello di combattere anoressia e bulimia promuovendo l'immagine del corpo formoso, morbido e sano della donna, in barba alla moda che impone taglie 38. Ho dato il mio contributo come modella stile pin-up/burlesque (all'incirca, eheh). Le foto sono qui: http://www.modellepinup.com/elena-mirulla.html
Credo di esserci arrivata come tanti altri disegnatori: sin dall’asilo ti dicono che sei il più bravo della classe a disegnare, poi inizi a leggere Topolino e dici “da grande voglio essere un fumettista!” Io ho sempre detto “fumettara” (mi piace questo termine e ne vado orgogliosa, molti lo usano in senso dispregiativo e io lo uso apposta in senso positivo) perché ho sempre desiderato soprattutto raccontare storie.
-Come ti trovi con l'editore Taormina?
Lavoro con lui da 2005, probabilmente, mi avrete conosciuta, per quanto riguarda Cronaca di Topolinia (o “Gli amici del Fumetto” o “L’associazione Alex Raymond”… che poi è la stessa cosa!), per vari progetti a cui ho lavorato come: I Piccoli Eroi di Ho-Lan, Crazy Tribe, Gothic, Vampire’s Tears, Mirullicious e Sexy Tales e adesso con Myster Martin (parodia di “Martin Mystere) e Demonik (parodia di Diabolik)… Nel frattempo, ho lavorato brevemente anche con altri editori, ma la mia più grande fonte di esperienza è sempre stata Cronaca. Questa piccola realtà mi ha fatto da nave-scuola, mi ha vista crescere, maturare, mi ha dato modo di avere un piccolo ma affezionato seguito di fan, di farmi conoscere e disegnare alle fiere e di poter imparare lavorando. Chissà se senza Cronaca sarei ancora qui a sgranocchiare matite? Sarò quindi sempre molto grata per questa opportunità e volevo cogliere quest’occasione per ribadirlo!
-Da dove nascono Crazy tribe e Sexy tales?
Crazy Tribe nasce come parodia di un fumetto sempre di Cronaca realistico e western che si chiama Than Dai. Poi si discosta subito dalla serie madre, creando un universo proprio e personale… Ma la trama principale: ovvero le due ragazze che contendono il protagonista è partita da lì. E’ un fumetto demenziale e umoristico e spero vorrete darci un’occhiata tramite la pagina di facebook: https://www.facebook.com/crazytribecomics
Sexy Tales è un progetto di illustrazioni e fumetti nato mia dalla libera interpretazione delle più famose favole della nostra infanzia. Ho sempre trovato affascinante il tema delle favole e ho sempre pensato che dalle queste si potessero attingere le più inconsce fantasie... Il contrasto fra l'infantile e l'erotico l'ho sempre trovato di grande attrattiva. Le mie illustrazioni sono "stuzzicose" ma, spero, mai volgari, e piacevoli da vedere, forse anche un po' ironiche e comiche. Dateci un’occhiata qui: https://www.facebook.com/sexytales
-Si può fare umorismo sexy senza scadere in volgarità?
Spero proprio di sì, ma questo dovreste dirmelo voi che avete letto Sexy Tales! Ci sono riuscita? Vi ribalto la domanda, ahah!
-Quali sono i tuoi ispiratori?
Come disegnatori senza dubbio Silvia Ziche, Guarnido, Barbucci, Scott Campbell, Leo Ortolani, Dean Yeagle, Chris Sanders, Massimo Bonfatti, Leone Frollo, Arthur De Pins ma anche mangaka come Yamatogawa, Kayono e Boichi… La lista di autori è lunghissima! In generale in un autore cerco moltissimo l’espressività…
-Com'è il tuo rapporto col cosplay?
Ammiro molto i cosplayers ben fatti, soprattutto adoro guardare le loro foto! Ogni tanto (in casa mia o se vado a qualche festa a tema) mi piace “costumarmi”, ma non mi considero una cosplayer, non girerei vestita così alle fiere del fumetto, sono molto timida! Dal mio punto di vista trovo che ormai le fiere del fumetto più che al fumetto vero e proprio siano dedicate a molte altre cose: games, gadget e cosplay. Il problema che riscontriamo noi è che pochissimi cosplayer poi comprano effettivamente (almeno, non da noi, forse comprano molti manga o comunque non cose nostre) e quindi anche se la fiera è piena di gente (soprattutto cosplayer, appunto) in realtà le vendite non sono gran che… Non è certo colpa dei Cosplayers, anzi! E’ colpa di una miriade di fattori che purtroppo rendono per il fumetto queste condizioni poco benaugurali: il mercato del fumetto per prima cosa! Detto questo, ormai sono vecchia e non capisco tanto quelli che vanno in giro con cartelli con scritto “Free hugs” o “mi piacciono i treni”, ma non lo dico con cattiveria, è che proprio non ci arrivo… Spiegatemelo, vi prego!
-Sei molto fotogenica. Hai mai avuto esperienze come modella?
Qualcosina… Ho collaborato con alcuni scatti Frank Morris ad un’iniziativa a cura di Simona Sessa: "Posa come una Pin up”. L'intento è quello di combattere anoressia e bulimia promuovendo l'immagine del corpo formoso, morbido e sano della donna, in barba alla moda che impone taglie 38. Ho dato il mio contributo come modella stile pin-up/burlesque (all'incirca, eheh). Le foto sono qui: http://www.modellepinup.com/elena-mirulla.html
Grazie anche a te
RispondiElimina