sabato 9 agosto 2014

Pier Carpi, il mercante dell'occulto






Pier Arnaldo Carpi (1940-2000) è un autore dimenticato del fumetto italiano. Ha scritto sceneggiatura per personaggi quali Diabolik, Topolino e persino Superman e Batman nell'edizione italiana di Mondadori. Parallelamente ha inventato un insolito fumetto nero, Za-Ki-Mort. Insolito poiché, sebbene il nome della protagonista omaggi il bandito parigino Za-Là-Mort, creato da Emilio Ghione, non si tratta di una ladra ma di una giustiziera mascherata.
Sempre alla sua penna si devono le pin-up beat disegnate da Marco Rostagno (Poppea, Selene, Pupa Gay), con il quale Carpi avrà un prolifico sodalizio. Dello stesso periodo anche veri episodi di Uranella disegnata da Floriano Bozzi, senza contare i fumetti beat realizzati tra Italia e Francia, come Bob Lance, I Girovaghi e Teddy Bob che vedevano al lavoro tra gli altri Leone Frollo, Stelio Fenzo, Giorgio Montorio e Sergio Zaniboni.
La vetta artistica di Carpi, che sarà anche scrittore, poeta e regista di alcuni film, rimane tuttavia la rivista Horror, fondata in coppia con il giovane Alfredo Castelli (che avrà però con Carpi un rapporto piuttosto burrascoso). Edita da Gino Sansoni, il mensile era praticamente la risposta italiana alle testate della Warren Publishing, come Creepy, Eeerie e Vampirella, virata però con il fumetto "d'autore" alla Linus.
Su Horror, Pier Carpi inventa Alice, una bambina necrofila che compare in una grande vignetta muta sulla quarta di copertina, e la striscia umoristica di Beatrice, una strega perennemente sul rogo, circondata da comprimari del calibro di Dante Alighieri, Leonardo da Vinci, Sant'Antonio Abate e il diavolo in persona. Entrambe vengono disegnate dal già citato Rostagno.
Non mancano tuttavia storie autoconclusive molto interessanti: il grottesco Dottor Bernando, con uno scienziato pazzo che lavora per la mutua italiana e invidia il famoso chirurgo Barnard; il surreale I Vecchi Non Possono Volare, dove un viaggio in aereo si tramuta in un incontro con vari personaggi mitologici; la storia muta Opera Pia Landru che ci rivela un lato inaspettato dell'omonimo assassino francese; la fiaba iniziatica a base di angeli e demoni de L'Occhio di Lucifero che sarebbe piaciuta a Alejandro Jodorowsky.
Arriviamo così all'interesse di Pier Carpi per la magia e le dottrine ermetiche che, proprio anticipando il più blasonato Jodorwosky, permea in pratica tutta la sua produzione narrativa, fumettistica e filmica. La cosa, però, che lascia un po' perplessi è che Carpi condivideva con René Guénon, Jules Doinel, Aleister Crowley e altri occultisti moderni, una sorta di "pluri-affiliazione": era membro della Società Teosofica, ma anche della massoneria (rimase travolto dall'indagine sulla loggia P2) e simpatizzava persino per la Chiesa Cattolica Tradizionalista (quella che contesta il Concilio Vaticano II). Quest'ultimo legame risulta forse il più ambiguo di tutti, siccome i tradizionalisti considerano da sempre i massoni loro nemici giurati.
Una "polivalenza" che si esprimeva anche nella produzione di saggi e romanzi: se da un lato titoli come Povero Cristo e Gesù contro Cristo si attirarono accuse di blasfemia, dall'altro Le Profezie di Papa Giovanni XXIII, raccolta di alcuni testi (probabilmente falsi) del papa buono impegnato in una sorta di viaggio mistico-iniziatico, sembra negare l'antipatia che il nostro autore mostrava spesso per questo pontefice. Non manca nemmeno un volume I Mercanti dell'Occulto, dove il convinto assertore dell'esistenza della magia, Pier Carpi schernisce il proliferare odierno di tanti presunti maghi, astrologi e indovini.
Se alcuni ritengono che Capri agisse cinicamente, per puri scopi commerciali, invece l'ipotesi che personalmente vorrei proporre per interpretare questo scrittore è che si considerasse un grande iniziato, un novello Cagliostro che doveva nascondere ai più i suoi alchemici segreti. Non sarebbe il primo narratore a confondere il suo lavoro con la realtà. Come diceva Hugo Pratt "I bambini passano continuamente da un sogno ad un altro. Ma cosa succede se un adulto comincia a sognare?"

4 commenti:

  1. Ho sempre pensato che alcuni aspetti della biografia di Pier Carpi siano stati volutamente esagerati da Carpi stesso per essere più "personaggio".

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  2. Può darsi, persino la sua vedova, parlando di lui, è caduta a volte in contraddizione.

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